La novità è contenuta nel Decreto del 21 ottobre del Ministero dell’agricoltura e sovranità alimentare (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20/12/2022 n. 296) che supporta la sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese di ristorazione e giovani diplomati nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Per raggiungere questo obiettivo il dicastero dell’agricoltura ha stanziato 20 Mnl (di cui euro 6.000.000,00 per l'anno 2022 ed euro 14.000.000,00 per l'anno 2023).
Spese ammissibili -Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all'inserimento nell'impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
· aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;
· non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.
I pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all'impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.
Attenzione! Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.
Contributo concedibile, regime agevolativo e divieto di cumulo -I contributi concedibili per l’assunzione del giovane apprendista sono i seguenti:
· al 70 per cento delle spese totali ammissibili;
· ad euro 30.000,00 per singola impresa.
Erogazione dei contributi -Per l'erogazione dei contributi, l'impresa deve
· presentare apposita richiesta che verrà disciplinata con l’emanazione di un provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare. La richiesta di erogazione deve essere trasmessa dall'impresa al Ministero entro i trenta giorni successivi alla data prevista come termine finale del contratto di apprendistato.
L’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione dell'agevolazione la seguente documentazione, relativa alle risorse professionali:
· elenco delle risorse professionali assunte con contratto di apprendistato;
· relazione tecnico-illustrativa sull'attività svolta, che evidenzi gli obiettivi conseguiti rispetto al piano di formazione con l'indicazione analitica delle spese sostenute e l'elenco dei riferimenti dei documenti di spesa (busta paga e tracciabilità spese sostenute) ;
· copia del titolo di studio per ciascuna delle risorse professionali sopra indicate;
· copia delle buste paga relative al personale assunto ;
· documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall'impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto).
Il Ministero, entro novanta giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione, previa verifica da parte di Invitalia del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa, procede all'erogazione delle agevolazioni spettanti sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria.
Imprese beneficiarie - Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
· se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto in commento - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
· se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto in commento - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
· non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
· non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
· sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, cosi' come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
· sono in regola con gli adempimenti fiscali;
· hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
· non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Presentazione domande -I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in commento, con un provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica. Il soggetto gestore della misura è Invitalia. Al provvedimento sono allegati gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione. Con il medesimo provvedimento, sono, altresì, definiti gli ulteriori elementi e precisazioni utili a disciplinare l'attuazione dell'intervento agevolativo, ivi comprese le modalità di richiesta dell'anticipo e degli acconti. Le imprese possono presentare una sola domanda di agevolazione a valere sugli interventi di cui al presente decreto. Alla domanda di contributo deve essere allegato il piano di formazione degli apprendisti. I contributi sono concessi dal Ministero nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica da parte di Invitalia della completezza e regolarità delle dichiarazioni sostitutive presentate dalle imprese richiedenti.
Cinzia De Stefanis - Fiscalfocus