13 luglio 2023

Nuove regole per la concessione dei contributi legati alla "Sabatini Green"

Nuove regole per la concessione delle agevolazioni successivamente al 30 giugno 2023 “Nuova Sabatini” a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli e nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Nuove regole per la concessione delle agevolazioni successivamente al 30 giugno 2023 “Nuova Sabatini” a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli e nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Nel caso di imprese operanti nel settore della pesca e acquacultura, ai sensi dell’articolo 3 del regolamento 2022/2473 (cd. FIBER), non possono essere concessi aiuti a favore di progetti con spese ammissibili superiori a 2,5 milioni di euro, né aiuti il cui equivalente sovvenzione lordo sia superiore a 1,25 milioni di euro per beneficiario e per anno.

È con la Circolare del 3 luglio 2023 n. 28277 che il Ministero delle imprese e del Made in Italy fornisce disposizioni sulla concessione, successivamente al 30 giugno 2023 dei contributi “Nuova Sabatini”, per le imprese dei settori agricoli e della pesca e acquacoltura a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti ABER (2022/2472) e FIBER (2022/2473). Apporta modifiche alla Circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, con riferimento all’entrata in vigore dei predetti regolamenti e all’aggiornamento dell’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto ricomprese nell’ allegato 6/C, ai fini dell’accesso alla maggiorazione di contributo “green”.

Regolamenti Ue - La circolare fornisce indicazioni sulla corrispondenza fra le disposizioni ai sensi e nei limiti delle quali potevano essere concessi gli aiuti nell’ambito del decreto sino al 30 giugno 2023 e le disposizioni dei regolamenti ABER e FIBER vigenti e sostituisce le disposizioni afferenti ai regolamenti ABER n. 702/2014 e FIBER n. 1388/2014 contenute nella circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823 e nell’allegato 1, recante il modulo di richiesta delle agevolazioni, con le disposizioni applicabili ai sensi dei nuovi regolamenti, con riferimento alle concessioni successive al 30 giugno 2023.

Aggiornamento elenco certificazioni ambientali - Al fine di sostenere l’accesso alla misura agevolativa delle imprese impegnate in programmi di investimento in beni strumentali a basso impatto ambientale, con la circolare in commento si è aggiornato l’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo ricomprese nell’allegato 6/C alla Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823.

Settori agricolo, forestale e zone rurali - Con riferimento ai settori agricolo, forestale e zone rurali, le agevolazioni sono concesse nel rispetto dell’intensità di aiuto massima stabilita dal comma 11, articolo 14 e dal comma 11, articolo 17 del regolamento ABER, pari al 65 % dei costi ammissibili.

Aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria - Nel caso in cui gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, di cui all’articolo 14 del regolamento, superino i 600.000 euro, questi calcolati in termini di equivalente sovvenzione lordo, per impresa e per progetto di investimento.

Settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura - Con riferimento al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, le agevolazioni sono concesse nel rispetto dell’articolo 3 del regolamento FIBER, che prevede la non applicabilità dello stesso in caso di progetti con spese ammissibili superiori a 2,5 milioni di euro e di aiuti il cui importo, calcolato in termini di equivalente sovvenzione lordo, sia superiore a 1,25 milioni di euro per beneficiario e per anno.

Soggetti beneficiari - Possono beneficiare dell’agevolazione micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

•                     sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;

•                     sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;

•                     non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

•                     non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;

•                     abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Investimenti green (per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023) - L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.

Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla Pmi nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento. In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

Accesso piattaforma nuova sabatini - Dal 1° gennaio 2023 l’accesso alla piattaforma https://benistrumentali.dgiai.gov.it deve essere effettuato esclusivamente utilizzando le credenziali SPID personali del legale rappresentante dell’impresa o dei soggetti da questo autorizzati.

Le imprese che hanno presentato domande di agevolazione antecedentemente al 1° gennaio 2023 dovranno entrare in piattaforma per l’ultima volta con le credenziali precedentemente rilasciate e seguire quindi la procedura di abilitazione all’accesso tramite SPID. La domanda deve essere compilata esclusivamente attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma.

Deve essere quindi sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante/procuratore dell’impresa unitamente all’ulteriore documentazione eventualmente necessaria (dichiarazione per informazioni antimafia, prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali) e presentata esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa. La domanda, tranne nel caso di PMI appartenenti ai settori agricoli e della pesca, deve essere presentata in bollo.

Ad avvenuta compilazione della domanda mediante la procedura presente sulla piattaforma, sarà reso disponibile il CUP associato all’istanza, da riportare nelle fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, unitamente al riferimento alla dicitura “art. 2, c. 4, D.L. n. 69/2013”. Il codice CUP assegnato non subirà variazioni in seguito ad eventuali modifiche apportate alla domanda a seguito di richiesta di integrazioni da parte del soggetto finanziatore.

È da evidenziare che l’impresa può dare procura speciale a un soggetto terzo per la sottoscrizione con firma digitale della domanda di agevolazione e la domanda può essere trasmessa ai soggetti finanziatori dal procuratore attraverso la propria PEC.

L’invio via PEC deve contenere una sola domanda. Il Ministero trasmetterà comunque ogni comunicazione unicamente all’indirizzo PEC dell’impresa indicato nel modulo di domanda, che deve necessariamente corrispondere a quello risultante da Registro Imprese.

Avvio programma di investimento - Il programma d’investimento deve essere avviato in data successiva – ossia in data non coincidente né antecedente – alla data di trasmissione, a mezzo PEC, della domanda al soggetto finanziatore.

La data di avvio del programma corrisponde a quella in cui si è verificata per prima una delle seguenti condizioni:

•                     l’impresa ha assunto impegni giuridicamente vincolanti che rendono irreversibile il programma (ad es. stipula di contratti o emissione di conferme d’ordine per beni rientranti nel programma d’investimento);

•                     sono state emesse fatture relative a beni che compongono il programma;

•                     sono stati effettuati pagamenti, anche in acconto, relativi a beni che compongono il programma d’investimento.

Cinzia De Stefanis  - Fiscalfocus